INDICE DEI CONTENUTI
Quando vedi qualcuno che è arrivato al successo pensi sempre alla sua fortuna. Ma sei sicuro che si tratta di fortuna? Ovviamente no, il suo successo è frutto non solo di sacrifici, ma di un’attenta e meticolosa programmazione degli obiettivi. Non è una cosa facile e che si può fare bene dall’oggi al domani, ci si deve mettere d’impegno e, soprattutto, si deve avere un metodo. Programmare gli obiettivi per fare un buon lavoro di digital marketing, ma questo vale per la vita in generale, è un’attività fondamentale.
La parte più difficile è trovare un metodo, un “come”, ma una volta acquisito sarà tutto in discesa, o quasi. Ovviamente io ho trovato un mio metodo che per me è efficace e funziona, lo applico da diverso tempo ormai e mi ritengo soddisfatto. Oggi voglio condividerlo con te per darti uno spunto, prendilo quindi come un suggerimento, non come delle regole.
Programmare gli obiettivi nel digital marketing: da dove si comincia
Il mio modo per programmare i miei obiettivi è frutto di alcuni errori, di tentativi e finalmente di una serie di azioni che si sono mostrate funzionali. Magari tu dovrai cambiare qualcosa, dovrai adattare questo metodo alle tue necessità, ma spero comunque di darti un buon punto di partenza e, soprattutto, uno stimolo a fare sempre di più e meglio.
1. Uno sguardo a quello che è successo negli ultimi tempi
La prima cosa che faccio è, ovviamente, definire gli obiettivi e per farlo ho bisogno di fare una riflessione su quanto è accaduto, in questo caso nella mia vita lavorativa, ma vale anche per tutto il resto (in un altro articolo ti racconterò come programmo gli obiettivi nella vita privata, con la famiglia, con gli amici e con i colleghi).
Mi prendo il mio tempo, può essere un’ora, due, una mattina, o anche pochi minuti. Ripenso alle cose che ho fatto negli ultimi tempi, do uno sguardo ai risultati e da qui mi propongo i nuovi obiettivi.
Il ragionamento che si deve fare è sempre quello di guardare alle cose positive e a quelle negative. Se pensi ai soli successi, escludendo dall’analisi i fallimenti, potresti fare una programmazione degli obiettivi troppo ottimista: non ti serve a niente.
Cerca di essere critico al punto giusto e quanto più oggettivo possibile. Fai un’analisi attenta e dettagliata di quanto hai fatto fino a ora, segnati le cose che sono andate bene e quelle che sono andate male.
2. Analizzo gli aspetti su cui ho lavorato
Il secondo step, per me, è quello di analizzare tutti gli aspetti su cui ho lavorato. Questo passaggio è importante perché devo valutare tutti quegli aspetti su cui ho avuto influenza e quelli su cui non ne ho avuto per diversi motivi.
Ci sono cose che si possono influenzare e altre sulle quali, semplicemente, non si può avere influenza, come per esempio gli imprevisti. Avere la consapevolezza di ciò che può essere migliorato e modificato e quello su cui è inutile perderci tempo è importantissimo.
3. Programmo il “potenziale” obiettivo
Questo è il passaggio cruciale: la programmazione. Programmare gli obiettivi nel marketing online, così come in tutto il resto, richiede assoluta concretezza. Ecco perché in principio definisco gli obiettivi “potenziali”, perché poi devo verificare che quelli che ho in mente siano degli obiettivi validi.
Non sto ad annoiarti con lunghi discorsi sul concetto di obiettivo, tutti più o meno abbiamo un’idea di cosa significhi. Ora però bisogna differenziare tra obiettivi concreti, cioè quelli abbordabili, ed obiettivi fantasiosi.
Se dico che voglio comprarmi una casa a Malibù, in questo momento, sto lavorando di fantasia, non è un obiettivo concreto. Allo stesso modo, se la mia azienda ha fatturato 50 mila euro quest’anno, non posso pormi come obiettivo quello di fatturarne 200 mila l’anno prossimo.
Gli obiettivi devono sempre essere concreti e realizzabili. Per esserlo devono rispondere a un requisito fondamentale: devono essere misurabili. Un obiettivo misurabile, per esempio, è voler fatturare 60 mila euro quest’anno, oppure perdere 5 kg entro due mesi, o risparmiare 300 euro al mese per fare un viaggio a Natale prossimo, insomma, tutte cose concrete e misurabili.
Ovviamente negli obiettivi che mi prefiggo ci devo credere. Se non ci credo mi perdo per strada.
4. Analisi concreta e analitica per la programmazione
A questo punto ho trovato uno o più obiettivi validi. Il prossimo passo è quello di pianificarli, quindi che faccio? Li butto giù in modo analitico. Per esempio, se voglio trovare nuovi clienti, scrivo l’obiettivo in termini numerici: voglio trovare 10 nuovi clienti al mese entro i prossimi due mesi.
Questo è un obiettivo concreto, realizzabile, e nel quale posso credere, quindi è un obiettivo valido. Cosa mi serve per arrivare ad acquisire 10 nuovi clienti al mese? In questo passaggio butto giù un programma, che può essere una determinata strategia di marketing o una campagna pubblicitaria, insomma, mi segno tutte le cose che possono essere utili all’interno della pianificazione.
Darsi delle scadenze è importante, e lo è anche rispettarle. Altra cosa che programmo è il coinvolgimento dei collaboratori di cui avrò bisogno, ovviamente a seconda di ciò che andrò a fare. Infine, programmo sempre il budget che mi servirà per raggiungere l’obiettivo, cercando di avere una certa elasticità, in modo da contemplare eventuali imprevisti: meglio mettere a budget qualcosa in più che qualcosa in meno.
E adesso si deve lavorare!
Quelli che ti ho descritto sono gli step che seguo io nella pianificazione dei miei obiettivi sia in generale che nel marketing online, ti ripeto, non sono una scienza esatta, ma per me funziona alla grande. Quello che invece tengo a dirti, esattamente come se fossi un mio vecchio amico, seduto davanti a me a sorseggiare un caffè o una birra, è di darti davvero da fare una volta che avrai pianificato.
Non c’è programmazione che tenga se non credi veramente in quello che fai e ti impegni per ottenerlo, lavorando sodo tutti i giorni e senza scoraggiarti. Ora tocca a te provarci: buon lavoro!
Lascia un commento