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In questi ultimi tempi acquisire clienti è diventata la priorità per moltissime aziende. Avere un fatturato soddisfacente, infatti, dipende non solo dai clienti già fidelizzati, ma anche da quelli che diventeranno clienti. Il mercato, quindi, è sempre più orientato verso l’inboud marketing. Alla luce di queste novità, però, è indispensabile riuscire a gestire il flusso di dati in entrata dei propri lead, e chiaramente non si può fare tutto manualmente, bisogna utilizzare un CRM che aiuta a gestire tutte queste informazioni.
Utilizzare un CRM per organizzare i dati e i contatti
I mercati sono sempre più competitivi e per ottenere dei buoni risultati devi assolutamente essere più competitivo degli altri. L’organizzazione dei dati che acquisisci gioca un grande punto a tuo favore.
Infatti, fornire al team di vendita una storia delle relazioni tra i leads e l’azienda quanto più completa possibile, significa essere già a metà del lavoro, un gran vantaggio se ci pensi, vantaggio che permetterà di convertire i lead in clienti molto più rapidamente.
Non puoi acquisire contatti e perderti dati importanti perché non sei ben organizzato e non ce la fai a gestire la mole di flussi. un team di professionisti ti può aiutare nelle strategie di marketing da utilizzare, ma per renderle davvero efficaci devi necessariamente fare tutto il lavoro che c’è a monte.
Come gestire le informazioni acquisite
Tracciare ogni singola reazione dei tuoi contatti è fondamentale per poter studiare la giusta strategia di lead nurturing che andrà a trasformare quei lead in clienti. Si tratta di una fase del funnel di marketing molto delicata, se qualcosa va storto puoi compromettere seriamente il risultato.
Immagina di aver avviato una campagna di marketing sui social. Stai offrendo al tuo target la possibilità di scaricare un report gratuito che non solo illustra i benefici e i vantaggi che potrebbero avere grazie ai tuoi prodotti o servizi, ma che da loro la possibilità di avere un valore effettivo, quindi soddisfare le loro necessità.
Per esempio, se vendi pezzi di ricambio per l’auto, puoi offrire una guida su come cambiare le pastiglie dei freni. A quel punto il tuo lead, prima di scaricare la guida, viene inviato su una landing page dove dovrà compilare un form con i suoi dati.
Se il form è collegato al CRM raccoglie tutte le informazioni in automatico e le integra a quelle eventualmente già esistenti nel database. Il contatto viene quindi inserito nella lista a cui verranno, periodicamente, inviate le news letter.
Questo passaggio è fondamentale perché ti consentirà di inviare solo le informazioni più interessanti a ciascuno dei tuoi lead facendoti non solo risparmiare risorse, ma aiutandoti a raggiungere i tuoi obiettivi di vendita molto più rapidamente.
Come organizzare in modo efficace il CRM
Il primo passo da compiere per organizzare al meglio il tuo CRM è quello di porti delle domande.
Quali sono i dati di cui hai bisogno?
Quali sono quelli che invece hai già a disposizione?
Le informazioni base sono essenziali perché ti permettono di associare a ogni azienda la sua email, in modo da tenere tutta la lista in ordine. Vediamo nello specifico quali sono i dati essenziali che devi sempre raccogliere:
- Nome
- Cognome
- Azienda
- Numero di telefono
- Indirizzo e-mail
- Fase del processo di acquisizione in cui si trova il lead.
Quest’ultimo punto è molto importante. Individuare la fase del processo di acquisizione in cui si trova il lead è decisivo per la vendita. In questo modo puoi sempre sapere di quali informazioni il lead ha ancora necessità di avere per poter arrivare a compiere l’acquisto.
Tutte le azioni di marketing, infatti, devono essere differenti in base alla fase d’acquisto in cui si trova il lead.
Cosa ti permette di fare il CRM
Il marketing automation ha quindi segnato una vera svolta nell’ambito della gestione dei contatti e della programmazione delle campagne di marketing. Grazie all’uso dei CRM si può razionalizzare tutta l’attività di inbound marketing rendendo ogni strategia più efficace.
Nello specifico puoi:
- Creare delle sequenze di email personalizzate per ogni contatto, come abbiamo detto, in base alla sua posizione nel processo di vendita;
- Creare dei template per le email che dovrai inviare, così da poter anche inserire elementi personalizzati;
- Aggiornare continuamente e senza dispendio di risorse i documenti che dovrai condividere con i tuoi prospect;
- Tracciare e monitorare le visite;
- Organizzare le chiamate dirette.
Sono tutte operazioni indiscutibilmente rilevanti, ma tra tutte, quella che realmente da forza all’inbound marketing è il monitoraggio dei visitatori, nonché l’analisi dei report conseguenti. Solo con un’attenta analisi del tuo sito puoi capire non solo cosa vogliono i tuoi lead, e darglielo, ma anche come strutturare una campagna di marketing mirata.
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