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Negli ultimi tempi, a causa del covid 19, si è parlato tanto di telelavoro, ovvero, lavorare da casa. Per molti questa era già una realtà, ci sono tantissimi lavori che si possono svolgere comodamente tra le proprie mura domestiche, per altri è stata senza dubbio una novità.
Ma lavorare da casa con pc, tablet o smartphone, non significa solo avere la comodità e l’intimità del proprio ambiente, avere orari più o meno flessibili, che spesso viene letto come “faccio un po’ come mi pare”, lavorare da casa seriamente significa grande impegno e grande disponibilità, se lo si vuole fare in modo efficiente.
Lavorare da casa è comunque lavorare
In questo articolo voglio spiegarti cosa intendo io per lavoro da casa e che tipo di approccio utilizzo, come affronto quotidianamente tutti i miei impegni di lavoro e come mi organizzo senza rinunciare alla mia vita privata.
Come ti ho appena detto, lavorare da casa non significa che puoi fare come ti pare, che lavori quando hai voglia e che per il resto del tempo ti rilassi. Ogni lavoro, anche quello apparentemente più semplice, richiede grande impegno se lo si vuole affrontare in modo serio e professionale.
Purtroppo non è così per tutti e la cosa genera grande confusione e mette in difficoltà soprattutto chi lavora in modo organizzato e serio.
Al contrario, per tanti professionisti il lavoro da casa diventa la priorità, fagocitando quella che è la vita privata, e anche questo eccesso andrebbe evitato. Quello che si deve fare è trovare un equilibrio, dedicare al lavoro il giusto tempo e altrettanto alla vita privata, cercando di non far sconfinare uno spazio nell’altro.
Tuttavia, non si deve dimenticare che il lavoro da casa non è il lavoro d’ufficio, non spegni il pc, chiudi la porta e te ne vai, oggi abbiamo tantissimi strumenti, come Wathsapp, che ci permettono di restare connessi col nostro team o con i clienti praticamente ovunque. Non si può ignorare un messaggio o un vocale e, d’altro canto, una risposta non richiede un grande sforzo.
Quindi, ci vuole comunque una certa flessibilità, ti faccio qualche esempio su quello che intendo riferendomi al mio modo di lavorare da casa.
Lavoro e famiglia, come si mettono in equilibrio
Ancora oggi mi fa sorridere l’idea che tantissime persone hanno del lavoro da casa, pensano che una volta concluso un progetto, che sia la ricerca di una strategia o un preventivo, chiudano il laptop pensando di separare in modo netto lavoro e famiglia.
Chi lavora in modo professionale non fa così, non spegne il telefono alle 7 in punto e il week end. Ci vuole comunque una certa disponibilità perché il mercato la fuori è talmente competitivo che mentre tu stai sdraiato al sole, il tuo competitor si è accaparrato il tuo cliente.
Non ti sto dicendo che devi perennemente vivere con l’auricolare nell’orecchio in attesa delle chiamate di lavoro, ma che devi comunque avere un minimo di buonsenso.
Ho una bella famiglia, una moglie, due bambini piccoli che hanno tantissime esigenze, come tutti i bambini, ma fino a oggi credo di essere stato sempre molto presente con la mia famiglia, e senza perdere le occasioni importanti del mio lavoro.
Questo è possibile perché ho capito fin da subito che se volevo ottenere i risultati che mi ero proposto, dovevo fare uno sforzo in più degli altri. Un esempio su tutti è proprio il telefono, le chiamate di lavoro.
Io il telefono non lo spengo mai, né durante il fine settimana, né durante le festività. Ok, non sto dicendo che passo le feste con una mano sullo smartphone e l’altra sul pandoro, ovviamente no, ci vuole equilibrio.
Capita, però, che i clienti, o anche i collaboratori, abbiano necessità di sentirmi. Io rispondo sempre, sia alle chiamate vocali che ai messaggi. Ovviamente, se si tratta di un momento in cui non posso dilungarmi al telefono, con gentilezza chiedo di richiamarmi, ma già il solo fatto di rispondere, credimi, fa la differenza.
Che poi, siamo onesti, quante volte siamo a casa anche durante il week end a contare le molecole d’ossigeno sul divano, che fastidio può dare rispondere due minuti a una chiamata? Potrebbe essere qualcosa di importante, un dubbio del cliente, un intoppo. Eppure, molti, lo considerano un fastidio e spengono tutto.
Oggi questo non te lo puoi più permettere. Se immagini così il lavoro da casa, allora forse dovresti rivedere le tue priorità.
Alcuni consigli per lavorare da casa in modo efficiente
Quando si lavora da casa, il rischio maggiore è quello di essere dispersivi e non ottimizzare il tempo. Il primo consiglio, inevitabilmente, è quello di crearti una routine e di mantenerla se ti sembra efficace.
Se fai delle call, non presentarti spettinato o in bermuda, nemmeno in estate. Ricorda che si tratta sempre di lavoro, anche se a casa, o magari in campeggio o in vacanza, dovrai sempre avere una presenza professionale e consona.
A riguardo, fai in modo che anche l’ambiente circostante che appare nell’inquadratura della cam sia adeguato e ordinato, darà senza dubbio una buona impressione al cliente.
Grazie alle nuove tecnologie, oggi, riusciamo a connetterci praticamente ovunque, ma questo ha pro e contro. Purtroppo la connessione non sempre è ottimale. Se hai un’importante call di lavoro, cerca sempre di trovare un luogo in cui la connessione sia ottimale, non c’è niente di più fastidioso di una connessione traballante che costringe le persone a ripetere in continuazione perché gli altri non sentono e viceversa.
Un’altra cosa importante è quella di ritagliarsi uno spazio in cui non si venga disturbati. In questi ultimi mesi si sono viste scene al limite del tragicomico, come con la didattica a distanza: madri che suggerivano, figli di insegnanti che comparivano sullo sfondo inquadrati dalla webcam e via dicendo. Tutte queste circostanze sono poco professionali e distraggono dall’argomento, per cui cerca di non avere interferenze di alcun tipo quando ti colleghi con i clienti.
Infine, cerca di dosare bene disponibilità e flessibilità. Rispondere a una chiamata non costa niente, ma se proprio non puoi, rispondi al volo e chiedi la cortesia di essere richiamato un altro momento, sarà molto apprezzato.
In conclusione
Come abbiamo visto, lavorare da casa è una modalità che sta prendendo sempre più piede, ma che richiede comunque un’elevata dose di professionalità. Non è facile mantenere un equilibrio consono tra lavoro e vita privata e questa è un’abilità su cui si deve assolutamente lavorare. Molto dipende dalla propria propensione al lavoro, ma soprattutto dalla capacità di organizzazione e dalla programmazione dei tempi.
Al principio anche io ho dovuto correggere delle abitudini, ma è normale dato che quella di casa non è la stessa routine dell’ufficio. L’ultimo consiglio che mi sento di darti è quello di riorganizzare tutta la tua giornata lavorativa e i tuoi spazi prima di partire con il lavoro da casa e se c’è qualcosa da sistemare lo potrai fare man mano che ti renderai conto di cosa funziona e cosa no. Buon lavoro!
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