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Se fino a oggi eri convinto che Instagram fosse un social per soli ragazzini, dove condividere foto e video, preparati a cambiare idea. Il marketing su Instagram, infatti, si sta dimostrando un ottimo investimento. Questo social è al momento il terzo più importante, dietro i grandi colossi di Facebook e Twitter. Per chi vuole essere davvero competitivo negli attuali mercati. Instagram per le aziende è una possibilità da non scartare a priori.
Instagram per le aziende, perché funziona
Ormai molte aziende sfruttano le potenzialità offerte dai social. Questa scelta si spiega col fatto che si tratta di un investimento non eccessivamente esoso in rapporto a quelli che possono essere i risultati, anche quelli organici. Infatti, quando si parla di marketing su Instagram ci si riferisce prettamente al traffico organico. Ma facciamo un passo alla volta.
Quando ho iniziato a utilizzare Instagram, ovviamente, non era per lavoro. Non avevo ancora la minima idea di quanto potesse essere considerato uno strumento di marketing. Eppure, tra le foto dei miei contatti, ogni tanto sbucava quella di qualche azienda. Pubblicità, pensavo. Era molto di più.
Naturalmente ho iniziato a rendermene conto durante il mio corso di studi. Pian piano tutte le tessere del mosaico tornavano a posto e formavano una figura che riuscivo a decifrare sempre meglio.
Quando ora penso a quel periodo mi viene da sorridere, ma ti assicuro, non è così scontato pensare a Instagram come a un social ideale per sponsorizzare un prodotto o un servizio, a meno che non sia un qualcosa di prettamente inerente l’ambito dei ragazzi, quindi di chi dovrebbe padroneggiare lo strumento meglio degli altri.
Invece ecco qua, la sorpresa. Sponsorizzare su Instagram non è solo possibile, ma è anche un’attività che porta risultati.
Le motivazioni sono diverse, ma riassunte in un unico concetto è l’attenzione la sua vera forza. Un contenuto su Instagram ha la qualità di essere immediato. Spiego meglio. Le immagini e i video hanno un’immediatezza e una forza che altri tipi di contenuto non hanno.
Pensa per esempio di aver bisogno di sapere come si costruisce un aquilone per tuo figlio. Che fai? Cerchi su Google, trovi un testo che ti spiega punto per punto, esattamente come le istruzioni di un libretto di un elettrodomestico.
Poi guardi le figure, segui quello che illustrano e ti sembra di capire un po’ meglio. Alla fine ti imbatti in un tutorial, un video che spiega passo dopo passo come si fa a costruire un aquilone. Certamente troverai quel contenuto molto più immediato, e di conseguenza utile, rispetto ad altri.
In particolar modo, quando hai fretta di fare qualcosa o di trovare rapidamente la soluzione a un tuo problema, i contenuti più immediati sono la scelta privilegiata. E questo spiega il successo di un social quale Instagram. Ma qual è il modo migliore di sfruttarlo? Ora te lo spiego.
Lead generation con Instagram, come si fa
Fare lead generation con Instagram significa fare lead solo in modo organico. Se vuoi fare delle campagne a pagamento sui social, quindi campagne PayPerClick, dovrai utilizzare altri canali, come per esempio Facebook Ads.
Il rischio però, in questi casi, è quello di lasciarsi prendere la mano. Con le campagne a pagamento i risultati li vedi subito, ma sono effimeri. Non ti sto dicendo che non servono, al contrario, ma dipende tutto dalla strategia che si vuole usare. Ottimi per lanciare nel mercato un nuovo prodotto, un nuovo servizio, per far conoscere il brand, ma dopo devi iniziare a generare traffico senza dover sempre investire continuamente denaro.
E torniamo al nostro Instagram. I contatti che riesci a generare su questo social in modo organico sono contatti di qualità. In altri termini significa che ci sono moltissime possibilità di convertirli in clienti.
Ovviamente nulla va lasciato al caso o fatto senza un ordine, bisogna conoscere gli strumenti Instagram per le aziende, quindi per prima cosa si deve organizzare una campagna efficace e ottimizzare i tuoi investimenti.
Il funnel su Instagram
Un buon funnel non è un meccanismo standard che va bene per tutto. Ogni funnel non solo deve essere studiato per il prodotto, ma anche per il luogo in cui questo verrà utilizzato. Se creo un funnel per le scarpe da fitness più anatomiche del momento, devo anche pensare dove ho intenzione di inserire quel funnel.
Nel caso di Instagram ci sono vari passaggi che devi considerare. Il primo è quello di pensare a chi vuoi mostrare il tuo prodotto o servizio.
Il retargeting, in tal senso, può esserti molto utile. Ma quando? Mettiamo il caso che alcuni lead siano già atterrati sul tuo sito, abbiano visto i tuoi prodotti e abbiano deciso di fare l’acquisto. Mettono il prodotto nel carrello e poi, qualche istante prima di inserire il codice della carta di credito, abbandonano l’oggetto nel carrello per i più disparati motivi.
Ecco, il retargeting è vitale in questo caso, perché permette di mostrare ancora l’oggetto al lead, magari anche con uno sconto, in modo da invogliarlo all’acquisto. Instagram si presenta particolarmente adatto a questa strategia dato che i suoi contenuti sono prettamente visivi.
Un’altra cosa che devi assolutamente fare è “metterci la faccia”. Non dico che debba obbligatoriamente mostrare la tua persona al target, anche se è una mossa vincente in molti casi, ma ti sto dicendo di rendere il rapporto con il tuo target più concreto, reale, in poche parole umano.
Un brand umanizzato e non freddo e distante è un brand che converte. In questo modo puoi facilmente ottenere la fiducia dei tuoi lead e conquistarla fino al punto da convincerli ad acquistare ciò che tu stai offrendo.
Come si interagisce col target? Ci sono diversi modi, puoi postare delle foto che abbiano un particolare significato, oppure impostare dei giochi, come per esempio far indovinare agli utenti dove ti trovi fotografando un dettaglio di un luogo, oppure creando piccoli quiz, ma soprattutto puoi conquistare la fiducia dei tuoi lead raccontandoti in modo schietto e vero.
Il passo successivo è strettamente connesso a questo. Devi far capire al target che il tuo brand non è solo un nome, ma è un’azienda fatta di persone. C’è Mario, che tutti i giorni porta la bambina a scuola prima di andare in ufficio, e poi c’è Gisella, che tutte le mattine lascia la tazzina di caffè sul comodino del compagno prima di uscire di casa. E Gigi, Gigi è un grande perché viene in ufficio a piedi, ma solo dopo aver portato il suo cane Arturo a fare una bella passeggiata.
Insomma, le storie sono tante, raccontale, i tuoi contatti sentiranno quasi di far parte dell’azienda e si sentiranno decisamente più sicuri della tua affidabilità.
Come ottimizzare il tuo profilo
Chiaramente non si parte in quarta. Mai. Per avere successo su questo social devi usare gli strumenti Instagram per aziende con dimestichezza, contattami per saperne di più e ti aiuteremo a realizzare la migliore strategia per la tua attività.
Quindi, se a questo punto ti stai chiedendo come farsi conoscere su Instagram, per prima cosa devi avere un profilo funzionale e ottimizzato allo scopo.
Innanzitutto devi trovare un nome che sia facile da rintracciare per i tuoi utenti, un business username efficace. Non puoi promuovere la tua attività di dentista con un nome come sorrisi_pertutti. Non che il nome non sia carino, in effetti rispecchia il lavoro del dentista, tuttavia potrebbe essere confuso con molte altre attività, potrebbero scambiarti per un comico e contattarti per dei matrimoni.
Il profilo deve essere pubblico, di un profilo privato che te ne fai? Devi semplificare la vita dei tuoi seguaci, non complicarla.
Un altro modo di ottimizzare il profilo è quello di inserire il link nella biografia, così i seguaci raggiungeranno con molta più facilità il tuo sito web. Inoltre, non dimenticarti di aggiungere il tuo business name nelle impostazioni, in modo da farlo comparire sotto l’immagine del profilo.
E adesso arriviamo alle foto. Ti piace vedere foto brutte, tagliate male, sgranate? Nemmeno ai tuoi follower. Quindi devi inserire delle belle foto, che abbiano un taglio originale e che siano interessanti. Usa i filtri, metti un commento accattivante e aggiungi degli hashtag mirati.
Inoltre è bene mettere il nome della location. Se fotografi un bel tramonto sul mare o un bel panorama, così come una bella camera d’hotel, i lead saranno felici di sapere di che località si tratta.
Per far funzionare il funnel
Per far funzionare il funnel quindi occorre innanzitutto un ottimo contenuto, senza qualcosa da dire o da mostrare, non puoi attirare l’interesse del tuo target. Ma poiché abbiamo già appurato che su Instagram i contenuti che funzionano sono prettamente visivi, (ma non significa che non debba esserci un minimo di testo) devi fare quello che abbiamo detto prima: ottima foto, interessante e ben ottimizzata.
Qui devi andare a tentativi, almeno all’inizio, per capire quale tipo di contenuto faccia più presa sul tuo target. Riguardo alla didascalia, questa deve essere breve, ma mirata. Deve aiutare a mettere a fuoco l’oggetto del post, e devi farlo in un paio di righe massimo.
Naturalmente devi collegare la landing page al link nella tua biografia, diversamente postare contenuti non ha senso se non spingi il tuo target a cliccare sul link. Una volta che lo avranno fatto dovranno trovare una perfetta pagina di atterraggio con un form per i contatti.
Attento, un buon risultato dipende molto dalla funzionalità della tua landing.
Questo è l’inizio di un buon funnel, naturalmente dovrà seguire la fase di nurturing, dovrai coltivare i tuoi lead fino a che non diventeranno clienti.
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