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Molto spesso quando si parla di marketing gli imprenditori sbuffano, alzano gli occhi al cielo come per dire “Ecco, devo fare quella cosa che (spesso) non so fare e che non ho voglia di fare.” Del resto come dargli torto? Con tutte le incombenze che ha un imprenditore deve mettersi anche a fare marketing? Eppure, nonostante quel che se ne dica, il marketing non è delegabile, ovvero, l’imprenditore non può affidare quello che viene chiamato marketing strategico a terze persone, deve essere lui in prima linea, che deve condurre quella grande nave che è la sua azienda attraverso le onde.
Marketing delegabile o non delegabile, questo è il problema
Ma allora il marketing è delegabile o non è delegabile? Deve pensarci l’imprenditore o può lasciare che se ne occupino gli altri, per esempio un’agency? Tutto sta nel fare un’importante differenza tra marketing strategico e marketing operativo.
Il marketing strategico, quindi lo studio della strategia di marketing per lo studio professionale, non è delegabile. Qui però bisogna necessariamente aprire a una parentesi. Non essere delegabile non significa che si debba fare tutto da soli, men che meno se non si hanno le competenze necessarie, rischiando di fare passi falsi che si pagano a caro prezzo.
Il marketing strategico deve essere pensato dall’imprenditore, o meglio, l’imprenditore deve interessarsene, ma con l’aiuto di figure professionali che possano correggere il tiro laddove sbagliato.
Il marketing operativo, invece, è il marketing pratico, quindi l’atto concreto che porta al raggiungimento dell’obiettivo. Faccio un esempio. Se la strategia di marketing per lo studio professionale prevede una campagna di ADV su Facebook, non è detto che debba essere l’imprenditore in persona a realizzarla.
In questo caso ci saranno le figure preposte a tale compito che possono essere un’agency, un freelance, uno stagista, insomma, le possibilità sono diverse e l’imprenditore può stare sereno e continuare a fare il suo lavoro senza occuparsi di questo aspetto.
Non si può fare tutto da soli, ma non si può delegare tutto
A complicare notevolmente le cose ci si mette una concezione del marketing prettamente nostrana: il marketing è quella cosa che va fatta per dovere, non perché poi alla fine serva più di tanto, ma perché se non lo faccio sembra un peccato.
Così la pensa buona parte degli imprenditori delle PMI, meno quelli delle grandi imprese che sono dentro a dei circuiti più globalizzati.
Il problema, quindi, è trovare un certo equilibrio tra il saper delegare e il voler fare tutto da soli. Sembra un paradosso, eppure ci sono tantissimi imprenditori che pretendono di avere il controllo su tutto. Questo non sarebbe sbagliato, se non fosse per il fatto che non si può, e non si deve, saper fare tutto.
Non si possono conoscere tutte le leggi che normano i mercati. Se ne possono conoscere alcune, una buona parte, le principali, ma se non sei un avvocato non puoi conoscere tutti i cavilli vari ed eventuali, per cui, se la tua azienda si trova in una situazione legale delicata, non puoi fare da solo, ti serve un legale.
Allo stesso modo, quando studi una strategia di marketing, non puoi conoscere perfettamente la materia, a meno che non provenga dal settore, ma anche nel caso tu la conosca non puoi occuparti di questo aspetto, non sempre e non da solo.
Hai un’azienda da mandare avanti e non puoi prenderti l’onere di fare il social media manager, il copywriter, l’esperto SEO. Non puoi studiare una strategia per attrarre clienti da solo, hai bisogno di aiuto. Hai bisogno di figure esperte che ti assistano.
Ma non puoi nemmeno spingere troppo dall’altra parte. Spesso si sentono imprenditori che dicono all’agency “Fa tutto tu, io voglio solo vedere i risultati”. Anche questo è sbagliato, l’imprenditore deve sempre sapere cosa sta succedendo e valutare assieme ai professionisti la direzione che sembra migliore.
Marketing e comunicazione sono il motore dell’azienda
Marketing e comunicazione sono due aspetti fondamentali per l’azienda, se non comunichi nel modo giusto con il tuo target, il tuo brand non verrà preso in considerazione. Siamo in un momento in cui i mercati offrono possibilità solo ai migliori, la concorrenza è elevata e anche saper distinguere chiaramente i compiti all’interno dell’azienda, saper decidere quando è il caso di delegare o meno, è fondamentale.
Quello che l’azienda comunica, e come lo comunica, per esempio il tone of voice, sono le leve che spingono le persone a scegliere te invece che un altro, e chi meglio di te conosce l’azienda?
Insomma, in definitiva bisogna saper trovare un giusto equilibrio tra il delegare e capire quando invece è il momento di prendere le redini in mano, sia in base alle proprie competenze, sia in base alla mole di impegni che l’azienda comporta.
L’importante è trovare sempre le figure professionali di cui potersi fidare senza l’ansia e lo stress di dover fare il punto della situazione ogni dieci minuti.
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